Valutare il gamut

Per mostrare le difficoltà di calcolo di un profilo nel settore ceramico, analizziamo il video, che riporta due gamut; il grande è un tipico gamut di una stampante d’ufficio (una Epson 9800 con inchiostri CMYK),  quello più piccolo è il gamut ceramico che stiamo testando (in seguito chiamato P1); entrambi i gamut sono campionati a partire da 1296 punti; risulta evidente che quello che potrà essere riprodotto con un gamut non necessariamente lo sarà con l’altro.

1) Per costruire un profilo colore, dobbiamo definire alcune condizioni operative:

  • risoluzione
  • numero inchiostri
  • qualità degli inchiostri
  • condizioni costanti del forno di cottura delle piastrelle

2) tutte queste condizioni contribuiscono a definire

  • la qualità dell’immagine
  • la qualità dei colori generabili
  • la qualità del profilo, cioè la capacità di produrre colori vicini come distinti
  • l’estensione del gamut

Condizione necessaria perché un risultato sia ripetibile è che tutti i processi che concorrono siano sotto controllo, cioè mantenuti stabili nel tempo; Qualunque variazione significativa delle condizioni (punto 1) fa variare il risultato finale.

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