Controllo sperimentale della stabilità dei processi
Per dimostrare l’importanza della stabilità dei processi, abbiamo immaginato e fatto il seguente esperimento:
- è stato creato un profilo di stampa P1 qualche giorno prima dei passaggi successivi
- acquisito con scanner un insieme di tre immagini
- profilate le immagini con il profilo P1 e stampate
- assieme alle immagini profilate sono state ristampate le pagine di profilazione usate per creare il profilo al punto 1
- riaccquisite con scanner spettrale tutte le immagini stampate, anche le pagine di profilazione del punto 4;
- è stato creato, dalle misure (punto 4) un nuovo gamut che definiamo P2 (p1 è quello usato per profilare le immagini stampate
Cosa si vuole controllare con questo esperimento? La ripetibilità del processo di produzione;
Osserviamo che se tutto il ciclo è stato fatto correttamente devono ottenere risposte positive le domande seguenti:
Una nuova profilazione, fatta riutilizzando le pagine ristampate al punto 4 dovrà produrre lo stesso gamut del punto 1 ?
Si, perché è stato usato esattamente lo stesso file delle pagine di profilazione del punto 1, se il ciclo di stampa e cottura è rimasto costante, le misure devono essere identiche, a meno di fluttuazioni statistiche di scarsa influenza, quindi i due gamut (punto 1 e 4) devono essere sovrapponibili, cioè, quando utilizzati per la stessa immagine, devono produrre differenze marginali.
Cosa ci dice la sovrapponibilità dei due gamut?
Se i due gamut sono sovrapponibili, possiamo dedurre che le condizioni di produzione sono rimaste costanti, come desiderato; in questo caso le differenze di qualità di stampa fra originali acquisiti e quelli profilati devono poter essere giustificati, se presenti, da una o più delle seguenti cause:
- o le immagini originali (acquisite) sono parzialmente fuori gamut (e questo è segnalato da funzioni specifiche di colibrì..),
- oppure ad una analisi successiva risulteranno non metameriche,
- oppure il software usato fa schifo (speriamo di mostrare che questo è falso..)