Dimostrazione dell'errore di misura

Abbiamo ipotizzato che le differenze rilevate fra il profilo P1 e P2 fossero dovute non solo ad eventali differenze delle condizioni di produzione, ma anche a differenze nelle modalità di acquisizione;

Per verificare questa eventualità, si è effettuata la misura a condizioni standard (6 mm di distanza fra campione e obiettivo, risoluzione di 290 dpi) delle pagine di profilazione SP1 e SP2;

si è inoltre eliminata un eventuale incongruenza dovuta a differenze nella geometria di misura effettuando le due acquisizioni posizionando SP1 e SP2 sempre nello stesso punto sul piano di supporto del campione.

Si è quindi ipotizzata la possibilità di diversi risultati:

Caso 1: Le due pagine SP1 e SP2 producono due profili colori diversi Pa e Pb ma Pa è uguale a P1 o P2.

In questo caso probabilmente abbiamo usato uguali condizioni di misura  per P1 (o P2)  e Pa, ma essendo Pb≠Pa, la differenza riscontrata dimostrerà che le due modalità di produzione (stampa e cottura) erano diverse: differenza è dovuta alla produzione.

Caso 2: Le due pagine SP1 e SP2 producono due profili uguali ( Pa = Pb) ma diversi da P1 e P2

Poiché anche  le condizioni di misura per SP1 e SP2  erano identiche, dovremo concludere che le due produzioni (usate per SP1 e SP2) erano identiche; potremo concludere che si è prodotto correttamente., e differenze eventuali sul campione dovranno essere analizzate, come ricordato nel precedente articolo, valutando sia la % di fuori gamut ipotizzata da Colibri, sia la metameria eventuale (nel precedente articolo era già stata verificata comunque per simulazione sia per il campione acquisito che per i coloranti)

Caso 3: tutti i profili P1,P2,Pa e Pb sono diversi

In questo caso,  poichè la differenza fra Pa e Pb  non è dovuta a diverse condizioni di misura, dovremmo nuovamente affermare che è risultato non ripetibile il processo di produzione;

Quindi questo esperimento fornisce più  conclusioni credibili..analizziamo i dati

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