abbiamo conservato la linearizzazione della stampante?

Una premessa: prima di produrre le pagine di profilazione SP e SP2, Colibrì prevede una fase di linearizzazione della stampante; a questo scopo si caratterizzano i coloranti usati nella stampante stampando e misurando le tabelle di linearizzazione;

Questa operazione permette di calcolare il comportamento colorimetrico del colorante (nel processo produttivo considerato, ovviamente), cioè come variano le sue coordinate spettrali al variare della concentrazione; Le pagine di profilazione (in questo esempio SP1 e SP2) contengono celle relative ai coloranti puri (non mescolati con gli altri); Questo permette di valutare se il comportamento dei coloranti si è modificato nel tempo.

Un processo di produzione costante deve mostrare, fra le altre cose, che le curve di diluizione ricavate dalle pagine di linearizzazione e da quelle di profilazione siano statisticamente non differenti (le differenze  devono essere nell’intervallo atteso).

Poichè le pagine di linearizzazione sono comuni, in questo esperimento, ai profili Pa e Pb, potremo ricavare informazioni riguardo alla costanza del comportamento dei singoli coloranti usati nei due processi di produzione considerati.

Il video successivo mostra come utilizzare queste funzioni

Possiamo notare che buona parte della differenza nel comportamento dei coloranti è probabilmente dovuto alla differenza di colore del substrato, con variazioni significative in luminanza (circa 4).

Il confronto fra le curve di diluizione dei coloranti ricavate da linearizzazione e pagine di profilazione mostra differenze molto significative;  questo fa concludere  che i due processi di produzione non erano uguali; ma, se sono diversi questi due processi, come possiamo garantire che sia mantenuto costante un qualunque processo futuro di profilazione e produzione? 

Utilizzate il controllo di qualità: L’unico modo che abbiamo per garantire che non siano presenti errori nel procedimento è quello di controllare i processi; una buona scelta è quella di utilizzare il file di produzione delle pagine di profilazione ristampandolo durante la produzione (non sarebbe male farlo tutti i giorni, ma almeno due volte alla settimana permetterebbe di individuare trend o malfunzionamenti in corso. Le procedure che abbiamo adottato in questo articolo possono permetterci di effettuare i controlli utili a questo scopo.Ma Colibrì contiene molte altre procedure di controllo della qualità; in particolare il gruppo di icone visibili nel pannello della colorimetria permette di gestire un controllo temporale della qualità di produzione; di questo scriveremo in un prossimo articolo.

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