Questo articolo espone la metodologia alla base del riconoscimento automatico di forme acquisite con telecamera e della successiva nobilitazione in fase di stampa.

La frase appena scritta appare misteriosa, contenendo un insieme di termini che, se non opportunamente definiti, la rendono assolutamente incomprensibile.

Catturata, si spera, l’attenzione del lettore, cominciamo a spiegarne il significato.

Acquisizione delle forme

Una forma è un ritaglio di materiale stampabile (tessuto, ceramica, carta o altro) di forma poligonale. Ad esempio definiamo forme le parti di cui è composto un abito prima che siano cucite insieme; Di fianco abbiamo riportato alcune forme irregolari, che sono state usate in questo articolo. Le forme sono quindi entità che devono essere riconosciute dal software in fase di acquisizione con telecamera.   

Ricostruzione dimensionale:  Le forme devono essere riportate a dimensioni reali; Le telecamere acquisiscono immagini deformate (aberrazioni dovute all’ottica usata ed alla geometria di acquisizione). Il primo passaggio da fare sarà quindi la ricostruzione reale dell’immagine.

In un precedente articolo    è stato spiegato, con l’ausilio di filmati, come Colibrì gestisce la correzione dimensionale delle immagini video; si rimanda quindi alla sua lettura chi volesse approfondire l’argomento.

Estrazione delle maschere

Il passaggio successivo è completamente automatico: il programma isola le forme presenti all’interno del frame video, rimuovendo lo sfondo. In questa fase viene effettuata la correzione dimensionale e la trasformazione vettoriale delle forme.

Per chiarezza di esposizione abbiamo ridefinito i nuovi oggetti rilevati: da forma a maschera 

la forma è quindi l’oggetto da acquisire, la maschera è la ricostruzione digitale che sarà usata per le successive fasi di nobilitazione (stampa).

 

Caratteristica delle maschere

Una maschera è l’area sulla quale effettuare la stampa. Nella rilevazione e costruzione delle maschere sono disponibili alcune opzioni, ad esempio definire il livello di morbidezza delle curve di contorno (levigatezza) e l’allargamento dimensionale.

Allargamento dimensionale : è l’allargamento delle maschere calcolate rispetto alla forma; la misura è data in mm, ed in pratica consiste nell’area di riserva sulla quale posizionare i disegni da stampare;  nell’esempio qui di fianco si è specificato che la maschera dovrà avere una dimensione di 1.5 mm maggiore della forma.

Costruzione dei modelli

Una volta generiamo le maschere, il programma prevede di abbinare a ciascuna di esse uno o più file di immagini, posizionandole a piacere. Diventa ora evidente perché abbiamo definito maschere  le forme acquisite: sono appunto aree che delimitano le zone di stampa; in termini di computer grafica avremmo potuto definirle anche aree di clipping .


DataBase dei modelli

L’oggetto visibile di fianco è il modello che, una volta definito, sarà salvato nel database dei modelli. Per capire come questo avvenga in pratica, guarda il video che segue, dove viene mostrato il processo di produzione su una stampante Ftex

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